Tutelare un progetto grafico in corso di realizzazione non è facile.
Mi riferisco alla fase di lavorazione della bozza, a quella situazione tipo in cui il cliente, apparentemente non convinto del lavoro che stiamo portando avanti, decide di lasciar perdere, arrivederci e grazie. Per poi, in realtà, far propria l’idea elaborata dal grafico e trovare un amico o un parente che gliela realizzi in cambio di una pizza o a costi più bassi.
Come possiamo tutelare il nostro lavoro, la nostra idea e la nostra creatività, in situazioni del genere? Certo è che, una volta mostrato il progetto al cliente, siamo esposti al rischio, non c’è dubbio.
Il primo step che possiamo compiere è ricorrere a qualche deterrente. Ad esempio, informare il cliente in merito alla normativa antifurbetti attualmente in vigore.
E qui viene in nostro aiuto la legge sul Diritto d’Autore (Legge 22/04/1941 n. 633) che vieta l’arbitraria riproduzione, anche parziale, dell’opera su mezzi cartacei, elettronici o telematici. In sostanza, ne proibisce qualsiasi forma di utilizzo non autorizzata. Anche i lavori grafici, in quanto opere creative, sono tutelati dalla legge, che li riconosce come particolare espressione del lavoro intellettuale.Il cliente deve sapere che, in caso contravvenga a tali disposizioni, sarà perseguibile legalmente. La violazione delle norme sul diritto d’autore comporta sanzioni anche penali e di particolare gravità, soprattutto se chi utilizza illegittimamente l’opera altrui lo fa a fine di lucro.
Quindi, nel consegnare il progetto al cliente o trasmetterglielo via mail, è fondamentale inserire una chiara dicitura sulla sua titolarità/proprietà, sul diritto d’autore e relativi riferimenti normativi e sulle conseguenze di un utilizzo non autorizzato del nostro lavoro.
A questo punto, il consiglio che diamo è di prendere delle sane precauzioni.
Come prima cosa, dove possibile, durante la lavorazione della bozza non inviare nulla al cliente ma organizzare degli incontri per illustrare il progetto senza consegnarne copia.
Se questo non è possibile, allora sarà bene trasmettere il file in bassa o bassissima risoluzione. Una volta consegnata, ovviamente, l’immagine potrà essere copiata. Ma ci risparmieremo dal servirgliela su un piatto d’argento.
Infine, non creiamoci problemi e chiediamo un acconto prima di mettere mano al progetto grafico, salvo sussista un vero rapporto di fiducia. Non escluderemo il peggio, ma eviteremo di fare una generosa donazione al nostro scaltro avventore.