Parliamo di prezzo, perché è spesso un argomento difficile, per chi è alle prime armi ma anche per chi ha ormai un’esperienza consolidata e deve spesso affrontare i dubbi dei clienti.

Nel riporre in noi una cieca fiducia perché “…tanto il grafico sei tu!” (vedi il nostro articolo “Tanto il Grafico Sei Tu!” https://www.graphis-studio.it/tanto-grafico-tu/), scopriamo spesso che, nel momento in cui oltre all’idea presentiamo un preventivo, l’entusiasmo per il nostro “saper fare a prescindere, perché tanto i grafici siamo noi”, evapora all’improvviso.

Negli anni, abbiamo imparato che ci sono degli elementi determinanti del prezzo che il cliente “inquadra” con difficoltà. E a tal riguardo, abbiamo appreso che la comunicazione con la clientela è fondamentale (e di questo abbiamo già parlato nello stesso articolo di cui sopra) sia per noi (per la realizzazione di un lavoro il più vicino possibile all’idea e ai desideri del cliente), sia per lo stesso cliente, perché conosca le fasi del lavoro, il nostro percorso di produzione e, quindi, ogni voce utile alla quantificazione del prezzo.

Che cosa incide nella realizzazione di un preventivo? Cosa si nasconde dietro il lavoro di un grafico? Qual è la zona d’ombra, tra i fattori determinanti di un prezzo, che il cliente fatica maggiormente a percepire?

Le voci quantificabili con maggiore facilità sono, generalmente

  • – materiale
  • – macchinari/apparecchiature
  • – ore di lavorazione
  • – tempistiche generali
  • – eventuali modifiche

Ma il fulcro del nostro lavoro risiede in…

  • idee
  • – creatività
  • – professionalità

Concetti, questi ultimi, agli occhi di molti, vaghi, astratti, difficilmente quantificabili. Per questo è importante dedicare del tempo alla comunicazione con il cliente, affinché comprenda che creatività e idee sono voci che richiedono ore di ricerca, elaborazione, trasformazione, tentativi, pensare, studiare, cercare ispirazione. Allo stesso tempo, la professionalità è data dalle conoscenze, dalla formazione, dalla qualità del lavoro offerto, dalla disponibilità verso il cliente. Ed ha sempre un prezzo. Anche per un grafico alle prime armi, che mai deve svalutare la propria professionalità solo perché ancora poco esperto. Esperienza e professionalità sono due concetti da non confondere.

Troveranno poi applicazione, nella elaborazione di un preventivo, altri criteri particolari quali budget e tipologia di cliente, località, specificità del lavoro, ecc…

Quando tutte le informazioni sono a nostra disposizione allora possiamo inviare un preventivo via mail, che ci tornerà (ce lo auguriamo!) sottoscritto per accettazione.

Un prezzo basso non è sinonimo di qualità, anzi. Generalmente un prezzo basso può significare scarsa dedizione al lavoro in questione, scarso investimento di tempo e qualità dei materiali. Il tutto a discapito di entrambe le parti: il cliente e la categoria professionale.

Concludendo, non smetteremo mai di sottolineare l’importanza di una buona comunicazione con il cliente, vantaggiosa per il professionista, perché rende il lavoro più fluido e privo di equivoci. Ed utile per il cliente, per una chiara comprensione dei passaggi produttivi e dell’attività creativa del grafico che andrà ad incidere sul prezzo finale.